Splendido gesto quello compiuto dal giocatore della nazionale
svedese Kim Kallstrom: poco prima dell’inizio della partita tra la Svezia e la Germania a Solna
(terminata 3-5), un gruppo di ragazzini affetti dalla sindrome di Williams, una
malattia genetica rara caratterizzata da disturbi dello sviluppo, hanno
accompagnato le due squadre in campo. Le immagini di Kallstrom che rassicura il
piccolo Max, il bambino di 8 anni che gli sta davanti con indosso la maglietta
della Germania, hanno fatto il giro del mondo. Il padre di Max, Emil,
successivamente ha scritto a Kallstrom per ringraziarlo: “Grazie alle tue
azioni mio figlio ha potuto emozionarsi proprio come tutti gli altri bambini:
si è sentito orgoglioso e speciale e ha provato una gioia immensa”. Ecco la risposta
del giocatore: “Sono molto contento che il papà di Max abbia apprezzato il mio
gesto: sono contento che, nonostante fosse molto preoccupato, siamo riusciti a
far vivere a Max un’esperienza molto positiva”.