Da buon juventino e ammiratore del "nostro" capitano Alex Del Piero, pubblico volentieri un simpatico articoletto apparso sul sito http://www.alessandrodelpiero.com/ venerdì 1 ottobre: non me ne vogliamo i tifosi delle altre squadre, non ne faccio una questione di tifo, io cerco sempre di essere dalla parte delle cose giuste e vere (in passato ho pubblicato un articolo sulla visita al Papa dell'Inter, capitanata da quel grande giocatore e uomo che è Javier Zanetti e sul battesimo ricevuto da Wesley Sneijder).
Andrea Falcioni
Dal cartellino rosso è meglio stare lontani quanto più possibile, ma non sempre... Mi spiego meglio. Perché questa ve la voglio proprio raccontare: una cosa così non mi era mai successa in campo. Siamo a Manchester, la partita con il City è appena finita, uno a uno, strette di mano in mezzo al campo, clima di grande correttezza e fair play, andiamo sotto la curva dei nostri tifosi per ringraziarli del supporto che come sempre ci hanno garantito, altrettanto fanno i Citizens con i loro tifosi.Appena rientro nel tunnel degli spogliatoi vengo fermato dall’arbitro, lo spagnolo Eduardo Iturralde Gonzalez, che già avevo salutato in campo dopo il fischio finale. Ci risalutiamo. Lui sorride e mi dice: “Complimenti, sei un giocatore corretto, gran partita e gran punizione, complimenti. Ti voglio fare un regalo”. In quel momento tira fuori il cartellino rosso - in realtà a me sembra arancione, guardate la foto… - simpaticamente me lo mostra come se dovesse espellermi (per fortuna che non l’ha fatto in campo!) e me lo dona. Io rimango un po’ sorpreso ma il suo gesto mi fa davvero molto piacere. Allora gli dico: “Grazie, ma non mi basta. Adesso mi devi fare la dedica”. E allora eccomi qui con il mio cartellino rosso: “Para Alex, grande”.
Grazie, signor Gonzalez!