"TIM TEBOW VIA DAI JETS, UN VERSO DELLA BIBBIA PER SALUTARE I FAN «ABBI FIDUCIA IN DIO»": DA TEMPI.IT DEL 02/05/2013

La squadra di football di New York ha svincolato il giocatore che ha conquistato l’America con la semplicità della sua fede.
  


Dopo le prodezze nei Broncos di Denver, Tim Tebow, il “quarterback di Dio”, non ha avuto uguale fortuna nei Jets, la squadra di New York che se lo aggiudicò nel 2012 e che ora ha deciso di disfarsi di lui. Si vocifera che nella National Football League, la più importante lega di football professionistico americano, ora per lui non sia più posto. Nessuna squadra si è fatta avanti per quel ragazzone di 26 anni che s’inginocchia e inizia a pregare, anche mentre intorno il resto del mondo fa tutt’altro, che scrive versetti della Bibbia sul volto sino a quando ordini superiori lo vietano e che con la sua fede allegra e disarmante ha conquistato tutta l’America.
TEBOWING. Dei suoi limiti agonistici si è scritto fino allo svenimento, non è un giocatore di livello straordinario, commette costantemente errori e non protegge la palla come farebbero i migliori. Eppure di lui si sono innamorati tutti, tifosi, allenatori, compagni, e il suo modo di pregare si è guadagnato un neologismo e una serie di emulatori famosissimi. Il “tebowing”, il gesto di inginocchiarsi e pregare, è diventata prerogativa di altri sportivi, dalle stelle del basket Paul Pierce e Dwight Howard alla sciatrice Linsday Vonn e persino la star di Hollywood Alec Baldwin, lo scorso anno, si è inginocchiato davanti a un sorridente e incredulo Tebow.

FIDUCIA IN DIO. Oggi per lui sono giornate di un grigio plumbeo, ma la fede lo sostiene anche nell’incertezza di un futuro che sembra lontano dai riflettori che contano: «Abbi fiducia nel Signore con tutto il cuore e non appoggiarti sulla tua intelligenza; in tutti i tuoi passi pensa a Lui ed Egli appianerà i tuoi pensieri». Con questi versi tratti dalla Bibbia (Proverbi, 3,5-6) Tim ha salutato i suoi supporter attraverso Twitter, nell’attesa che il suo destino si compia, probabilmente lontano da quei campi di football che lo avevano incoronato e che si aspettavano un miracolo sportivo che Tim non ha potuto compiere.